domenica 30 agosto 2009

Scoperta una necropoli romana

Una necropoli romana nel cuore del centro storico medievale: questo incrocio con la storia fa sussultare gli archeologi che si sono ritrovati davanti sei tombe, con sei scheletri, ottimamente conservate ed ornate di suppellettili quali piatti per mangiare e vetri antichi.
Il clamoroso ritrovamento è avvenuto a pochi metri dal teatro comunale, in via del Popolo a San Martino dove da qualche giorno sono in corso dei lavori di sistemazione.
Le tombe vengono fatte risalire all'epoca romana, con una datazione attorno al primo secolo avanti Cristo.
La presenza di una necropoli in quella zona porta a ritenere che, per gli usi e costumi dei romani di seppellire i morti al di fuori del centro cittadino, San Martino non fosse da ritenersi all'epoca nel cuore storico dell'urbe.
Fa sensazione il fatto che le tombe siano riemerse dal sottosuolo ad appena una trentina di centimetri dalla superficie stradale, tanto che le operazioni di scavo per visionarle completamente è stata piuttosto rapida.
Sorprende poi che accanto siano ben visibili delle tubazioni idriche (in materiale eternit), che evidentemente quando a suo tempo vennero posizionate potrebbero aver indotto ad "insabbiare" quei tesori forse nel timore di un blocco dei lavori.
Oggi le procedure per fronteggiare i ritrovamenti sono molto più agili, così ieri mattina hanno effettuato un accurato sopralluogo, con tutti i rilievi del caso, gli esperti della Soprintendenza ai beni archeologici dell'Umbria, sotto la guida del soprintendente Gabriele Baldelli, con il dirigente Spartaco Capannelli e l'archeologo Filippo Paciotti che ha scoperto gli importanti resti.
É stato il terriccio color marrone ad insospettire Paciotti che ha voluto vederci chiaro.
Le tombe sono destinate al magazzino dove vengono custoditi e studiati molti reperti e potrebbero trovare collocazione nell'Antiquarium nella casa colonica prospiciente il Teatro Romano.
Quest'ultima necropoli, spuntata fuori del tutto imprevedibilmente, va ad aggiungersi a quelle rinvenute negli anni in via dei Consoli, presso l'ex consorzio nella zona della vecchia Stazione, in via Perugina e quella umbra a San Biagio.
Si sta formando una vera rete di testimonianze della Gubbio romana che, una volta approfondite, potranno determinare una mappa urbanistica generale della città a quell'epoca.
Il sindaco Orfeo Goracci e l'assessore ai lavori pubblici Marino Cernicchi, approfittando dell'occasione, hanno annunciato per questa mattina un sopralluogo in via del Popolo per verificare l'andamento dei lavori.
di Massimo Boccucci
Il Messaggero Lunedì 24 Agosto 2009

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