giovedì 21 gennaio 2010

Costacciaro: storia e monumenti del comune di Costacciaro

Costacciaro Costacciaro è un grazioso paese di antica origine, situato sulla cima di un colle, con ruderi di una rocca e resti della cinta muraria.
Per lunghi secoli Costacciaro divise con la città di Gubbio momenti di pace e lunghi periodi di guerra.
Situata lungo la Via Flaminia, la città di Costacciaro divenne un potente centro militare e di concentramento di truppe.
Una svolta verso l'indipendenza si ebbe nel 1798, quando il deputato di Costacciaro, Carlo Bernabei, si recò a Gubbio per giurare fedeltà al Governo Cisalpino.
La famiglia Bernabei si pose poi a capo di un movimento irredentista che mirava a staccare la Comunità da Gubbio.
Quest'ultima, però, dopo lo scoppio di alcune guerriglie, riuscì a ristabilire la pace e continuò a gestire amministrativamente Costacciaro fino alla restaurazione del potere pontificio.
L'interesse per questo luogo viene soprattutto dalle grotte di Monte Cucco.
Il Monte supera appena i 1500 metri, e quasi alla sommità, offre, oltre i prati e i boschi selvaggi, le grotte di cui si parlava fin dal Cinquecento.
Tra i principali monumenti che si trovano nella città occupa un posto di sicuro rilievo la Chiesa di San Francesco, costruita nella prima metà del XIII secolo, con la sua stupenda facciata romanica, completamente in pietra calcarea ricavata dal Monte Cucco.
All'interno è conservato un pregevole affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano.
Interessanti sono anche il Rivellino, imponente torrione difensivo creato su progetto dell'architetto Francesco di Giorgio Martini da Siena, e la Torre Civica, uno degli elementi più interessanti dell'ampia struttura difensiva di Costacciaro.


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Corsa delle Botti di Costacciaro



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