mercoledì 7 luglio 2010

La scoperta di un tempio al Teatro Romano

Alla ricerca dei tesori archeologici nascosti dell'antica Gubbio con la decima campagna scavi nella zona romana della Guastuglia alle porte del centro storico eugubino. L'università di Perugia, in collaborazione con la Soprintendenza e d'intesa con il Comune, ha avviato in questi giorni la nuova fase di ricerca nel solco di un'attività consolidata nel tempo. Gli ultimi anni di lavoro hanno fornito, stando al pronunciamento degli esperti, nuovi ed inattesi dati sull'assetto urbanistico dell'antica città romana.
Sono emersi, infatti, i resti di un'imponente area sacra, posta proprio al centro dell'immediata periferia di Gubbio, a pochi passi dal Teatro Romano. Si tratta di testimonianze di pregio che hanno indotto ad intensificare le operazioni di scavo puntando dichiaratamente ad ampliare le conoscenze e ad aggiornare la mappa della città antica.
Le ricerche in corso sono concentrate nella zona posta a sud-est del santuario e sono mirate ad indagare l'area frontale del porticato del tempio, oltre ad interessare il tracciato della strada basolata di epoca romana già individuata nelle scorse campagne di scavo. Per questo si vuole insistere. É previsto, inoltre, che venga intrapreso uno scavo all'interno degli ambienti della "domus della Guastuglia". L'abitazione rinvenuta ha già restituito i resti di una pregevole pavimentazione.
L'obiettivo è quello di approfondire le indagini della struttura, intraprese dalla Soprintendenza regionale per i beni archeologici nei primi anni '70. L'attività di studio e di ricerca viene svolta attraverso la collaborazione degli studenti di archeologia dell'università di Perugia sotto la direzione del professor Gian Luca Grassigli e la responsabilità del dottor Giuseppe Basciu. Prendono parte allo scavo nella Guastuglia anche studenti delle università di Roma, Lecce e Padova.

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