domenica 25 luglio 2010

Più turisti? Ecco la verità

I dati ufficiali di Comune e Iat per i primi sei mesi del 2010 hanno detto di un turismo in crescita nelle strutture alberghiere ed extralberghiere della città. I numeri parlano di un più 7,8 per cento per quanto riguarda gli arrivi e un più 4,4per cento relativamente alle presenze rispetto al primo semestre del 2009. Ma gli albergatori eugubini ritengono che la crisi economica perduri ancora dando una lettura diversa di questi dati. In particolare il titolare dell' hotel Pinolo in via di Porta Romana, Endrio Marchegiani, parla si situazione preoccupante.
"Ritengo che l'incremento di presenze in città certificato dal Comune di Gubbio e dallo Iat, sia stato circoscritto ai soli agriturismi e agli affittacamere in grado di proporre alla clientela dei prezzi maggiormente economici rispetto a quelli praticati dagli hotel a tre e quattro stelle - spiega Marchegiani - d'altronde noi albergatori paghiamo il 90% di tasse e in alcun modo possiamo abbassare le tariffe. Mi auguro che il mese di agosto sia migliore, servirebbero continuamente eventi come il trofeo Fagioli, il convegno nazionale del Pdl e un festival sul modello di quello dei Due Mondi di Spoleto. La chiusura della Merloni e di molti aziende locali della ceramica ci ha tolto pure i pernottamenti dei rappresentanti."
Risponde alle nostre domande anche Maria Cristina Coffer, titolare dell'agriturismo Le Cinciallegre a Pisciano, in controtendenza.
"sì, devo dire che nel primo semestre del 2010 ho constatato un incremento di presenze, soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno si è lavorato alacremente tanto da ritornare sui parametri del 2005. Nel 2009 sono aumentati in maniera esponenziale i turisti stranieri: statunitensi, belgi, olandesi e inglesi. Per agosto sono già numerose le prenotazioni, e il trend positivo durerà almeno fino a settembre."
Un altro titolare di agriturismo è Patrizio Biancarelli dei Tre Fiumi a Ferratelle con una versione diversa.
"Il turismo nella nostra città ha subito un calo pari al 70%, alcuni ristoratori e panificatori hanno addirittura già chiuso per ferie. Tuttavia penso che nel mese di agosto si dovrebbe lavorare un po' di più, anche se tutto dipenderà alla fine dalle condizioni atmosferiche."
Patrizio Biancarelli sottolinea come la sua clientela sia prevalentemente "costituita da turisti italiani". Concludiamo il giro di opinioni con Cinzia Rosati, direttrice dell'hotel Beniamino Ubaldi e responsabile dell'associazione di categoria Federalberghi per il comprensorio eugubino gualdese.
"In numeri percentuali è assolutamente vero che vi è stato un incremento di presenze in città nei primi sei mesi del 2010, come riportano Comune e Iat, ciò nonostante si tratta di tremila persone spalmate su un semestre, appena dieci visitatori in più al giorno. Va considerato inoltre il fatto che a fine marzo si svolsero a Gubbio varie manifestazioni sportive, ciò ha comportato un forte aumento in quel periodo dei dati relativi alle presenze. Altra cosa da valutare è che numerosi albergatori e ristoratori stanno vendendo ai rispettivi clienti pacchetti specifici sottocosto, pur di continuare a lavorare - specifica Cinzia Rosati - mentre per agosto posso soltanto dire che è ormai da due anni che in questo mese non si registra un gran giro d'affari, tutto dipende dalla precaria situazione economica nazionale e dalla cancellazione a livello locale di eventi culturali di richiamo come Life in Gubbio."

Insomma se le luci non mancano le ombre continuano a persistere e, spetto, riesco anche ad offuscare quella tenue luce che sembra intravedersi in fondo al tunnel

Francesco Caparrucci

Corriere dell'Umbria Domenica 25 Luglio 2010

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