martedì 5 ottobre 2010

La Guinza ... una priorità europea

Si limano le parole, si studiano i numeri, si leggono le carte. In attesa che, a breve, si "contino" anche i soldi, a disposizione della Guinza. Le province di Perugia, Pesaro Urbino e Arezzo sono al count down per la Fano-Grosseto. Novello Garibaldi, Guasticchi guida la spedizioni dei sindaci dell'alto e medio Tevere verso l'incontro con il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. I presidenti vogliono vederci chiaro.
"La nostra parte l'abbiamo fatta, la protesta ha segnato un momento importante nella mobilitazione per la E78, ora ci interessa capire le intenzioni di chi questa strada la deve finanziare."
L'assessore alla Viabilità della Provincia di Perugia, Domenico Caprini, conosce e sente gli umori del territorio. Si dice "pronto" a tornare alla Guinza, a riprendere in mano la
"battaglia per una strada che non è l'interesse di una città, ma è un'opera di rilevanza più che regionale, più che italiana. La E78 - spiega Caprini - ha una valenza europea, perché sarà la strada, se verrà completata, che metterà in collegamento il Centro con gli scambi commerciali e le economie di tutto il mondo. Lo sviluppo di un territorio passa dalla capacità di essere collegati con i paesi confinanti, e vogliamo sconfiggere l'isolamento di un territorio dalla grandi potenzialità attrattive."
Sul tavolo di Matteoli e del viceministro Mantovani convergeranno le attenzioni e le aspettative di tre regioni contemporaneamente. Umbria, Marche e Toscana faranno il punto sui fondi da stanziare per i lotti della Fano-Grosseto. Una "fetta" importante riguarderà proprio la provincia di Perugia, nel cui tratto compreso tra Le Ville e Parnacciano passerà l'arteria di collegamento con la E45 e l'accesso a Marche e Toscana. Ed è proprio sui 18 km che interessano l'area altotiberina che Guasticchi e la giunta accenderanno i riflettori.
"L'attenzione di Matteoli è stato un fatto estremamente positivo - ha detto Caprini - perché arriva da un ministro che è anche sindaco di un Comune (Orbetello ndr) e, anche per questo, credo che capisca bene le esigenze del Centro Italia. Le province di Umbria, Marche e Toscana vogliono finalmente vedere completata un'opera strategica per lo sviluppo di un'area vitale e produttiva del Paese. É la Guinza la priorità, la E78 non andrà a beneficio non solo di un'area, ma avrà riflessi positivi su tutta la regione. E su questa priorità diremo chiaramente le nostre intenzioni."
Nel summit con Matteoli il nodo nevralgico delle trattative verterà sul completamento del tratto umbro. La Provincia di Perugia batterà i pugni sul tavolo pur di vedersi riconosciuto il via libera al progetto preliminare. Già a febbraio il ministro dette indicazioni positive sul completamento della E78 nell'area tra Le Ville-Parnacciano e l'accordo raggiunto con gli enti locali può aprire le porte alla progettazione definitiva. Che ancora manca: ed è questo il crocevia da cui dipenderà la fattibilità degli investimenti sulla Fano-Grosseto. Il bandolo della matassa gira intorno alle Province e agli enti locali.
"Stiamo lavorando insieme - aggiunge Caprini - Portiamo avanti il lavoro avviato con l'occupazione della Guinza e il 7 novembre ci ritroveremo proprio lì. Se per festeggiare oppure occupare nuovamente questo si vedrà, dopo l'incontro con Matteoli. A novembre ricorre il ventesimo anniversario dall'avvio dei lavori, e naturalmente l'obiettivo è ritrovarsi quel giorno per dire: finalmente si riparte. Lavoriamo per questo, l'intesa è ottima e le nostre richieste convergono unitariamente. Se mancassero i fondi? In caso di risposta negativa siamo pronti a riprendere la mobilitazione, ma mi auguro che non si arrivi nuovamente a questo. La E78 è una priorità europea"

Jacopo Zuccari

Corriere dell'Umbria Martedì 5 Ottobre 2010

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