lunedì 24 gennaio 2011

La timida ripresa del mattone

La nostra città più vicina al mercato immobiliare americano o a quello nostrano? La crisi c'è oppure si sta allontanando? Domande frequenti che rivolgono gli interessati all'investimento immediato sul tanto amato mattone. Città di Castello purtroppo pare molto vicina al mercato immobiliare americano, piuttosto che a quello italiano. Un mercato in crisi e che non riesce ad allontanare l'onda negativa che da qualche anno lo sta attanagliando. Diversa la situazione in questi primi mesi in Italia dove pare si cominci ad avvertire qualche segnale di cambiamento. Città di Castello sta nel limbo, tra le due onde, qualche spiraglio si vede, anche se la luce appare assai fioca.

Diciamo quindi un mercato da … appena sufficiente. Poche vendite, ma qualche affitto in più rispetto alla scorsa stagione, considerata quella più nera degli ultimi venti anni. Questo quanto si registra. Un dato che fa spostare l'ago delle preferenze dei tifernati verso il possesso momentaneo dell'immobile. Quindi più affitti e meno vendite, questo emerge da una serie di notizie prese dalle varie agenzie immobiliari tifernati. Un fatto, dicono, dettato anche dalla contingenza con le banche in "difficoltà" nel riconoscere mutui alle famiglie. Veniamo alle zone più richieste dagli utenti. Sicuramente quelle centrali, ma non il centro storico. Quindi si affitta bene a La Tina, San Pio, Graticole, ma sicuramente meno bene tra le mura del centro storico, che appare sempre più penalizzato nelle vendite e nelle locazioni dalla situazione urbanistica precaria. In periferia, invece, il tifernate preferisce le zone molto vicine al centro. Vale per la frazione di Cerbara, Piosina, Santa Lucia e Cinquemiglia.

Quest'ultima frazione pare goda di un segno positivo a causa o forse è meglio dire per merito, di alcune aziende che operano su quel territorio che riescono a fornire "attività" per le agenzie immobiliari. Poche le richieste, almeno in questo ultimo anno, per San Secondo, Trestina, Lerchi, Selci e Lama, che subiscono il fascino di chi c'è nato o poco più. I prezzi degli affitti scendono di un buon dieci per cento, e questo è un dato positivo per chi si deve avvicinare. Il prezzo non guarda alla metratura. Vale lo stesso, o poco più, un monolocale o un appartamento con due camere. Per quanto riguarda gli uffici. La richiesta è ridotta anche se secondo gli agenti immobiliari alcune nuove costruzioni realizzate per uffici come il centro Le Meridiane (per capirci la vecchia sede della discoteca By - young alla zona industriale) è molto ricercato per la sua posizione strategica, vicina al centro e con parcheggio privato. Vale lo stesso per le ultime realizzazioni poste vicine al centro, come a dire: parcheggio e velocità di raggiungimento dei luoghi di lavoro e centri amministrativi, sono sempre bene accetti
Claudio Bianchi

Corriere dell'Umbria Lunedì 24 Gennaio 2011

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