sabato 29 gennaio 2011

Strage di cani avvelenati: polpette avvelenate disseminate su tutto il territorio

Ennesimo increscioso episodio di avvelenamento ai danni di cani. Ormai non passa domenica che almeno un cane di qualche cacciatore non perisca a causa delle polpette avvelenate che vengono disseminate sul territorio. Questa delle polpette avvelenate sta diventando una vera e propria piaga. Un pessimo biglietto da visita per l'intero territorio altotiberino. Basti pensare che la vicenda qualche anno fa è finita anche sulle pagine del New York Times. L'ultimo episodio è avvenuto nella zona di Montecorona.
"Sta diventando una mattanza - ha confidato un cacciatore - ed è ora che anche le istituzioni e le forze dell'ordine si prendano carico del problema, perché così non si può andare avanti."
L'episodio di Montecorona ha dell'incredibile perché il pezzo di carne avvelenato che ha portato alla morte l'animale era stato piazzato praticamente su un sentiero, dove la gente va anche a passeggiare con i bambini, in una zona accessibile. Queste polpette sono disseminate dappertutto. Alcuni cacciatori hanno testimoniato che i loro animali sono morti nei pressi della propria abitazione, negli ultimi mesi almeno una decina gli animali morti tra atroci sofferenze. Per stroncare il fenomeno servirà una stretta, come è avvenuto in altri territori colpiti da questa piaga. Ad esempio in Lombardia, nel Pavese, le guardie forestali hanno iniziato a pattugliare boschi, vigneti e tartufaie, ispezionando anche macchine in transito, e gli stessi agricoltori hanno organizzato ronde di volontari. Addirittura è stata promessa una ricompensa di mille euro a chi fornisse ai carabinieri indizi utili a stanare gli avvelenatori. I bocconi alla stricnina sono un problema di cui si parla da anni, ma forse ci si accorgerà di quanto sia grave solo quando ad andarci di mezzo sarà un essere umano. Alcuni cacciatori hanno esternato la loro preoccupazione perché di questo fenomeno dell'avvelenamento dei cani se ne parla più poco:
"Non c'è solo l'abbandono dei cani, ma anche la strage silente e non meno colpevole del veleno che ha portato via e porta via per sempre alle loro famiglie animali domestici amati e benvoluti. In modo ingiusto e crudele"
Corriere dell'Umbria Sabato 29 Gennaio 2011

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