sabato 12 febbraio 2011

Rubato il reliquiario del beato Liviero

Ignoti rubano il reliquiario contenente frammenti dell'abito talare del beato Carlo Liviero. Saranno i carabinieri del luogotenente Fabrizio Capalti a indagare sul furto di opere d'arte avvenuto la notte scorsa in duomo. Ignoti si sono introdotti in cattedrale attraverso una porta che si affaccia sul retro dell'edificio. Evidenti segni di scasso notati dai carabinieri al momento del sopralluogo, hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda che è riuscita a trafugare anche un dipinto posto su una delle cappelle laterali fatte erigere da famiglie castellane tra il ‘500 e il ‘600, tre candelabri e, appunto, il reliquiario. Si tratta di un pregevole "pezzo" di legno intagliato e dorato al cui interno sono contenuti frammenti dell'abito del beato Liviero. Visto l'indiscusso valore artistico della merce rubata accanto ad un significato prettamente religioso, si presuppone possa trattarsi di un furto su commissione. Gli oggetti, solitamente destinati al mercato antiquario delle opere d'arte, potrebbero avere una quotazione di tutto rispetto. É chiaro, quindi, che i carabinieri abbiano indirizzato le indagini su strade ben definite. Non è la prima volta che il duomo diventa oggetto dell'attenzione di ladri d'arte. Qualche tempo fa altri due candelabri sempre di epoca seicentesca, vennero rubati. Allora come oggi i ladri agirono indisturbati visto che la Cattedrale per l'intero suo perimetro ad eccezione dell'adiacente museo, è sprovvista di sistema di allarme. L'aver colpito, si ipotizza, di notte, ha lasciato spazi di manovra molto più ampi ai malviventi che sono riusciti a guadagnare la fuga portando appreso un dipinto che pur nelle dimensioni ridotte non passa certo inosservato così come i candelabri e il reliquiario. É stato Don Giancarlo Lepri, parroco della cattedrale a scoprire, ieri mattina, il furto e sporgere denuncia presso la stazione dei carabinieri. A quello che si è potuto apprender non vi sarebbero testimonianze circa presunti avvistamenti di una o più persone all'interno o all'esterno della chiesa sorprese ad aggirarsi con fare sospetto

Sandra Biscarini
Corriere dell'Umbria Sabato 12 Febbraio 2011

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