giovedì 21 luglio 2011

Il passato di Rockin’Umbria suona la carica

É il venticello dispettoso e un po' ruffiano a spazzare le prime note di Umbertide. É quello che fa chiudere il palco del giardino del mercato per la paura del temporale e apre il palcoscenico davanti al quadro del Signorelli per una notte di applausi. Soffia anche storia e nostalgia all'anteprima di Rockin'Umbria, 20 anni di festival ripercorsi dall'Umbria Ensemble con una scaletta di 15 brani che per Sergio Piazzoli sono un pezzetto d'anima.
"Se quel giorno dell'estate 1984, la sera della prima volta di Rockin'Umbria - spiega alla platea il direttore artistico del Festival - mi avessero detto che una volta sarei finito qui davanti e con una scaletta di questo tipo, beh, non ci avrei creduto."

Interpretazione in chiave classica per il "festival rock più longevo d'Italia"come lo definisce il direttore, davanti a una Santa Croce gremita con il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti in prima fila assieme a quello di Perugia Wladimiro Boccali accanto all'assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco. Scorrono fra le altre le interpretazioni originali (arrangiamenti di Fabrizio Volpi) dei successi di John Cale ("Antartica stars here"), dei Rem ("Losing my religion") che chiudono il concerto e ancora Robert Wyatt ("Sea song", applauditissimo bis), Nick Cave ("To be your side") e David Byrne ("Heaven"), tutte stelle umbertidesi dal 1984 ad oggi (alcune edizioni del festival non si sono tenute). Rockin'Umbria è in effetti il pioniere dei festival rock in Italia, nato da una avanzata e prepotente intuizione della giunta guidata da un giovane Maurizio Rosi (con gli assessori Gabriele Violini e Diego Zurli) e dalla spinta di Serena Dandini con l'organizzazione di Piazzoli: una manifestazione capace di raccogliere le tendenze non solo musicali ma anche artistiche giovanili, in una parola quell'attenzione alla diversità che significa cultura. Un progetto che ha subìto (succede anche per i più grandi festival) le difficoltà organizzative per mancanza di location, strutture e risorse, scotto pagato col tempo anche da Umbertide (problemini di ordine pubblico nel 1986 e difficoltà di crescita). Con questa edizione, salutata con un brindisi in cima alla rocca che proprio a metà degli anni Ottanta ritrovava il suo splendore, si rivivono con felici accorgimenti, i bei tempi andati. Soprattutto un cartellone che non privilegia le serate, ma il progetto. E, dopo il concerto di ieri sera con i Verdena in piazza san Francesco, Rockin'Umbria va avanti con le attese esibizioni di Giovanni Lindo Ferretti questa sera alle 21.30 in piazza San Francesco di Umbertide e domani con Joan As Police Woman, stessa ora e stessa piazza

Federico Sciurpa

Corriere dell'Umbria Giovedì 21 Luglio 2011

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