lunedì 24 settembre 2012

La Festa dei Ceri clonata con il Palio della Santa Croce di Pietralacroce

Quello che è apparso ed appare come un maldestro tentativo di imitare la Festa dei Ceri, ha provocato una ferma presa di posizione del sindaco Diego Guerrini, anche a nome degli enti ed associazioni coinvolti nella massima manifestazione folkloristica eugubina, celebre a livello internazionale. É stata grande la sorpresa quando all'Associazione Maggio Eugubino è stato inviato il filmato della prima edizione del "Palio della Santa Croce" disputatosi a Pietralacroce, frazione del Comune di Ancona, lo scorso 15 settembre, tra le contrade del Borgo (color verde), la Chiesola (giallo), la Scalaccia (azzurro).

I partecipanti hanno indossato, oltre alle maglie del colore della contrada, pantaloni bianchi, fusciacche e fazzoletti rossi, costumi tipici dei "ceraioli". Il momento centrale è stata la corsa di tre croci, che richiamano quella della chiesa; coronano altrettante "colonne" (alte m. 2,60 e del peso di 190 chili) portate a spalla. Chiarissimo il riferimento alla Festa dei Ceri, circostanza che, pur nel rispetto della libertà di tutti, ha indotto il sindaco a inviare una lettera all'Arcivescovo di Ancona e al Parroco di Pietralacroce, con la quale, chiede, a nome di Comune, Diocesi, Università dei Muratori, Famiglie ceraiole e Maggio Eugubino di chiarire "le modalità di svolgimento del palio e le sue caratteristiche storiche", poiché "elementi e caratteristiche" della manifestazione hanno "immotivate similitudini con la nostra Festa."
Per evitare "sovrapposizioni non possibili" chiedo di rassicurare l'intera città di Gubbio, apportando "profonde modifiche al Palio di Pietralacroce, evitando qualsiasi tipo di imitazione."

Giampiero Bedini
La Nazione Lunedì 24 Settembre 2012

Nessun commento:

Posta un commento