giovedì 15 aprile 2010

In udienza da Federico di Paolo Buroni a Palazzo Ducale di Gubbio

A Palazzo Ducale di Gubbio
si inaugura l'istallazione permanente di Paolo Buroni.
Protagonista Federico da Montefeltro
Palazzo Ducale di Gubbio
23 aprile 2010

Il 23 aprile 2010 si inaugurerà l'istallazione permanente di Paolo Buroni "In udienza da Federico" che animerà il salone di corte al piano nobile di Palazzo Ducale di Gubbio. Ideata e voluta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, l'istallazione vuole proseguire il concetto di Museo Emozionale già realizzato con l'installazione della "Biblioteca Interattiva" a Palazzo Ducale ad Urbino ed inaugurata nel dicembre del 2008.
Nell'istallazione di Paolo Buroni, rivive Federico da Montefeltro, in una rappresentazione tridimensionale a grandezza naturale. Il grande condottiero dialoga per dieci minuti con un angelo, che ha le sembianze di quello alla destra della Madonna nella Pala di Brera di Piero della Francesca. Federico, come nei ritratti che ce lo fanno conoscere, è in abito rosso con il tipico cappello. Si muove liberamente all'interno della scena, ma il suo atteggiamento è a volte sulla difensiva, ma fermo ed orgoglioso e diffida del suo interlocutore fino alla fine, anche se le sue risposte sono quelle che darebbe a se stesso. L'angelo può rappresentare molti simboli: la Dialettica, della quale Federico si dichiarava alunno, l'anima del Duca, lo Spirito della Storia, la Verità. Il suo ruolo è quello di mediatore tra Federico e un ignoto tribunale che dovrà giudicarlo. Il suo atteggiamento è perciò protettivo, ma pungente. Il tono della voce è sempre rispettoso e paziente, ma non dolce e non risparmia domande imbarazzanti. La sua arte è quasi maieutica: ella vuole separare Federico da alcune sue idee e vicende per potergliele finalmente mostrare.

Utilizzando le più recenti e avanzate tecnologie, l'idea è quella di riannodare un legame emozionale tra questo grande personaggio storico e il pubblico che, come in una specie di dialogo impossibile, verrà portato ad immedesimarsi nel personaggio, ad indagarne la vera essenza e ad attraversarne i più segreti risvolti psicologici.

L'idea del Museo Emozionale parte dal presupposto che la funzione dei musei storici non possa limitarsi ad essere quella di depositi di informazioni e testimonianze culturali di altissimo valore. É fondamentale infatti che queste istituzioni diffondano la conoscenza dei tesori che racchiudono, e forse ancor di più aiutino il loro pubblico a servirsi al meglio delle informazioni per acquisire sapere e cultura. Le nuove tecnologie offrono uno strumento grandioso in questo senso che, se ben usato e sfruttato in tutte le sue potenzialità, consente una fruizione differenziata ed efficace anche di un esteso e complesso patrimonio culturale.

Paolo Buroni famoso multivision designer che ha firmato in tutto il mondo grandiosi "affreschi elettronici" è tra i più innovativi sperimentatori contemporanei. Definito da un critico americano "urban invader", Buroni, nelle sue grandi installazioni multimediali, fonde le immagini con musica e architettura dando origine ad un unico linguaggio.
"Un palazzo storico, ma potrebbe essere un teatro una fabbrica o una piazza, ciò che mi affascina è interagire con lo spazio e l'ambiente, trasformarlo con le immagini e il suono."
Gli interventi di Buroni, pur basandosi su materiali e fonti originali e scientifiche, e dunque veicolando contenuti storici e artistici, hanno soprattutto un intento emozionale, ludico e comunicativo. L'atmosfera creata con immagini e musica, che sottolineano ed esaltano dipinti e architetture, miniature e sculture, come in una coreografia che amplifica il piacere della visita.

Palazzo Ducale di Gubbio
Sorge di fronte al Duomo. É frutto dell'ampliamento e della trasformazione di un nucleo di edifici medievali: infatti venne costruito, in forme rinascimentali, a partire dal 1476 per volere di Federico di Montefeltro su disegno di Francesco di Giorgio Martini da Siena. L'opera fu compiuta sotto Guidobaldo. Le strutture murarie degli stabili precedenti, tra cui l'antica residenza comunale, sono facilmente individuabili all'esterno, soprattutto nel lato verso valle. All'interno del palazzo si apre uno stupendo cortile, che corrisponde allo spazio in precedenza occupato dall'antica piazza del comune. In basso, su tre lati, si succedono le snelle arcate del portico su colonne e pilastri agli angoli; in alto, un piano con eleganti finestre architravate divise da lesene. Il complesso, è interamente destinato all'uso museale: al piano nobile le sale, caratterizzate da camini e elementi architettonici originali ospitano in esposizione permanente opere di proprietà comunale e la "replica" dello "studiolo" di Federico da Montefeltro (l'originale dell'opera si trova al Metropolitan Museum di New York), le sale a livello voltone e al piano rialzato sono invece destinate a esposizioni temporanee.

Inaugurazione 23 aprile ore 18.00
"In udienza da Federico"
Palazzo Ducale, Via della Cattedrale 1 - 06024 Gubbio

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Architetto Francesco Scoppola, Direttore generale per i Beni Culturali e Paesaggistici
Architetto Anna di Bene, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria
Arch. Carla Bartelli Responsabile delle attività, Mad Museo d'Arte Palazzo Ducale

Allestimento e coordinamento: Arch. Carla Bartelli
Testi: Gabriella Sabatini e Gabriele Posti
Voce di Federico da Montefeltro: Giulio Base
Voce dell'Angelo: Lucia Bianchi
Direzione Artistica e regia: Paolo Buroni
Produzione Stark srl

Informazioni
Tel. 075-9275872
Web: www.madgubbio.it email:info@madgubbio.it

Orario di apertura
8,30-19,00 lunedì chiuso

Ingresso
Intero 2 €
Ridotto 1 €: ragazzi 18-25 anni
Gratuito: under 18, over 65 anni

Ufficio Stampa
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