mercoledì 22 dicembre 2010

L’eugubino parla sempre più straniero

È aumentata la popolazione straniera nell'ultimo anno, del 3% raggiungendo le 6.162 unità, rispetto alla popolazione totale di 66.635, con una incidenza del 9,24%. È quanto emerge dall'VIII Censimento degli immigrati presenti sul territorio (al 31 ottobre 2010) a cura del Circolo Acli "Ora et labora" di Fossato di Vico. L'indagine, presentata ieri pomeriggio a palazzo Pretorio da Sante Pirrani di "Ora et labora", ha riguardato i Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di vico, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Nocera Umbra, Valfabbrica.
"Gli immigrati sono spesso bersaglio di attacchi indiscriminati - ha detto la pro sindaco Maria Cristina Ercoli - non devono essere intesi come coloro per il quale devono passare tutte le sanatorie, ma messi nelle condizioni di essere regolari."
La pro sindaco ha fatto poi riferimento ad una vicenda a lei nota di una persona immigrata, con lavoro regolare, che paga regolarmente un affitto che stenta però ad ottenere il permesso di soggiorno.
"L'Italia non può fare a meno degli stranieri - ha detto il vescovo Mario Ceccobelli - per la Chiesa non c'è differenza ogni straniero per noi è fratello. Il problema esiste per le autorità, che devono governare questi flussi, a loro voglio ricordare che dietro ogni straniero c'è una persona che ha diritto alla sua dignità."

Se si raffrontano i dati dal 2005 ala 2010, la popolazione immigrata è in continua crescita, attestandosi al 2,7%. I Comuni di Gubbio con il 39% e di Gualdo Tadino con il 31%, sono le città con la maggiore presenza, Scheggia, Costacciato e Sigillo sono quelli con il minor numero. La percentuale maggiore rispetto all'intera popolazione la troviamo a Fossato di Vico con il 18,78%, la minore a Sigillo con 5,22%. Il 53,9 % sono donne (+0,7% rispetto al 2009), 46,1% uomini (in calo dello 0,75 rispetto all'anno passato), 25,15 i minorenni (+0,35 rispetto al 2009). In totale 3.321 le donne, 2.841 gli uomini, la maggiore presenza femminile può essere ricondotta, come è stato spiegato al ricongiungimento tra le famiglie. La fascia di età più presente è tra il 19 e 40 anni (45,65%), la cosiddetta "forza lavoro", più numerosi i rumeni (19,1%), seguiti a ruota dagli albanesi (19,0%) che detenevano il primato sino all'anno scorso, all'ultimo posto la Bulgaria (1,4%). Dai dati della scuola, Fossato di Vico risulta in testa per l'anno scolastico 2010-2011 con la quota di quasi uno studente su tre. Ad intervenire ieri anche Nicola Miriano, magistrato e già procuratore della Repubblica e il professor Francesco Daveri dell'Università di Parma autore del libro "Stranieri in casa nostra" presentato con l'occasione

Anna Maria Minelli
Corriere dell'Umbria Mercoledì 22 Dicembre 2010

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