lunedì 10 gennaio 2011

Nasce il polo delle energie rinnovabili

Il rettore Francesco Bistoni e il prorettore hanno deciso di far analizzare il dipinto su tavola scoperto dal dottor Gianfranco Cialini (la Madonna col bambino trovata e recuperata nel palazzo di Acquasparta di Federico Cesi, il fondatore dell'Accademia di Lincei) dallo Smaart, Centro di eccellenza dell'ateneo perugino (Scientific methodologies to archeology and art), diretto dal professor Antonio Sgamellotti. Storici d'arte e restauratori (come il maestro Alberto Polidori, il dottor Roberto Bruni della Coobec di Spoleto e Paola Passalacqua capo restauratore della Soprintendenza di Perugia) che hanno esaminato prima le riproduzioni e poi l'opera (che è su tavola) hanno ipotizzato infatti la probabilità di poter trovare una ben più antica e preziosa immagine, sotto a quella già scoperta. Da qualche giorno gli esperti stanno sottoponendo ad esami non invasivi, che non sono ancora conclusi, ma che comproverebbero numerose ridipinture attraverso i secoli. Dagli esami è emerso che per i colori sono stati impiegati pigmenti di diversa composizione: ad esempio gli azzurri più antichi sono stati creati col cobalto, in epoca successiva con il blu di Prussia. L'oro zecchino originario è stato cambiato con il similoro e via dicendo. Il Centro si è riservato, dopo l'analisi e lo studio dei dati raccolti, di pubblicare i risultati definitivi. C'è chi pensa e ritiene di poter trovare una Madonna con Bambino risalente ai secoli XIV-XV. Spiega il dottor Cialini:
"é assai probabile che la famiglia Cesi, che pure sappiamo aver commissionato direttamente un cospicuo numero di opere d'arte, per una immagine della Madonna abbia preferito ospitare nei suoi appartamenti privati in Acquasparta un'opera pre-esistente, di già consolidata "aura" devozionale. Ovviamente io lascio agli esperti del ramo il compito di misurarsi con queste problematiche e di presentare le proprie elaborazioni e i propri convincimenti. Mi resta la soddisfazione di aver richiamato l'attenzione su un'opera d'arte e di devozione che non meritava di essere dimenticata."

Cialini ha trovato documenti del 19 febbraio 1631, dopo la morte del grande Federico Cesi, di una "Madonna col figlio in braccio". La Madonna è di grande dimensioni: (cm 177 per 110) su tavola. Nel mondo accademico e negli amanti dell'arte e delle cose belle, c'è molta attesa per capire se davvero sotto la Madonna ci sia una immagine sacra ancora più antica

Elio Clero Bertoldi

Corriere dell'Umbria Lunedì 10 Gennaio 2011

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