lunedì 3 settembre 2012

Mostra mercato del libro antico e della stampa antica a Città di Castello

"É una capacità propria dei tifernati quella di costruire manifestazioni di alto livello basandosi sulla loro vivacità ed intraprendenza, per cui risulta estremamente facile dare una mano a chi dimostra sempre e nei diversi settori di essere in grado di far molto da solo."
É ricorrente questa sottolineatura "a una creatività locale che sa produrre qualità anche nella quasi autosufficienza"per l'assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco che ieri mattina ha inaugurato la mostra mercato del libro antico e della stampa antica. Bracco ha evidenziato come anche questa dodicesima edizione esalti il valore del libro, la sua bellezza, quella sua caratteristica antica di attraversare i secoli e moderna di riproporsi nei modi e nelle forme rese possibili dalle evoluzioni tecnologiche che consentiranno di avere una biblioteca in tasca.
"Una prospettiva, questa, sempre di più stringente attualità - ha concluso Bracco - che richiede adeguati e organici livelli di risposta che Città di Castello non a caso considerata la "Capitale del Libro", è capace di sostenere grazie alla sua eccellenza produttiva."
Alla mostra mercato dei libro antico e della stampa antica gli stand sono sempre affollati di appassionati e professionisti dei settore Il sindaco Luciano Bacchetta ha puntato l'indice sulla caparbietà e intraprendenza di Città di Castello che, nonostante la lunghissima crisi in atto, non demorde, ma anzi rilancia continuando ad investire in manifestazioni come questa che per numero di espositori, qualità dei contenuti e spessore organizzativo e tra le prime in Italia, trovando pure
"un naturale e spontaneo collegamento con altri eventi di grandissimo richiamo sempre ospitati in quel prestigioso scenario costituito dal nostro centro storico."
"La mostra nacque per salutare la valenza della grafica come uno dei settori trainanti della nostra economia - ha detto il sindaco - mentre ora può rappresentare lo stimolo giusto alla vitalità e alle intuizioni che da sempre caratterizzano i nostri imprenditori e le loro scelte gestionali in modo da vincere tutte le sfide proposte dall'innovazione e da mercati sempre più aperti e competitivi."
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Corriere dell'Umbria Lunedì 3 Settembre 2012

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