giovedì 6 maggio 2010

L'Umbria film festival punta ancora sui giovani registi

Workshop di 5 giorni per imparare come si scrive un soggetto cinematografico, ma anche il proseguimento del concorso UmbriaMetraggi destinato ai filmaker della regione. E soprattutto il ritorno del duo pianistico Barbara Rizzi e Antonio Nimis che nel 2008 ha portato a Montone la partitura Cinéma di Erik Satie, ricostituita a partire dai manoscritti originali del compositore e sincronizzata per la prima volta con il film Entr'acte di René Clair per il quale quest'opera era stata composta nel 1924. Stavolta Rizzi-Nimis dovrebbero suonare al festival per un film di Melies una musica recuperata della fine dell'800 che farà da colonna sonora alla pellicola muta.
"Se San Giustino riesce a trovare i soldi"
dicono gli organizzatori
"lo proporremo lì. Nel Museo del tabacco dovrebbe avere l'ambientazione più giusta."
Sarà Heidrun Schleef, sceneggiatrice de "La seconda volta" e de "La stanza del figlio", Palma d'oro a Cannes 2001, ad insegnare come si costruisce una storia per il cinema, in 30 ore consecutive di lezioni sulla scrittura cinematografica. Obiettivo del corso è quello di affinare gli strumenti per la realizzazione di un soggetto cinematografico che poi potrà essere utilizzato per partecipare ai concorsi di sceneggiatura come il Solinas e i programmi di sviluppo Media. Le domande di iscrizione vanno inviate entro il 30 maggio 2010 all'indirizzo mail info@umbriafilmfestival.com. Per quanto riguarda il programma dei lungometraggi Vanessa Strizzi, direttrice artistica del festival, sta ancora decidendo chi invitare in una rosa piuttosto ricca di ottime pellicole. Con molta probabilità ci sarà "En familie" un film danese tristissimo, quasi sconvolgente, ma anche estremamente bello diretto da Pernille Fischer Christensen presentato in febbraio alla Berlinale. E forse anche "Il volo" di Wim Wenders (in foto), documentario sull'altra faccia della Calabria.
"Lui purtroppo, però, non potrà venire a Montone perché sta girando un film su Pina Bausch"
, dicono. Sugli ospiti di questa edizione c'è invece il più stretto riserbo. Verranno svelati proprio a ridosso del festival dopo l'esperienza (e la delusione) avuta anni fa con Bertrand Tavernier, dato prima per certo e poi rinunciatario all'ultimo minuto
(a.s.f.)
Corriere dell'Umbria Mercoledì 5 Maggio 2010

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