lunedì 17 gennaio 2011

Mangiare a chilometro zero

Ha circa un anno di vita ed è già entrato nelle abitudini di molti tifernati: il mercato agroalimentare dei produttori locali, che si svolge il martedì mattina in piazza Gabriotti dalle 8,30 alle 13,30, risulta una delle iniziative più gradite degli ultimi anni.Infatti, oltre ai tradizionali giorni di mercato - giovedì e sabato - si sta consolidando l'abitudine dei tifernati ad approvvigionarsi anche al mercatino del martedì, quello a "chilometri zero", che privilegia la filiera corta tra produttore e consumatore e la stagionalità delle produzioni. A guadagnarci è di sicuro la qualità della merce, anche se i prezzi, per forza di cosa, non sono più bassi che nei restanti mercati settimanali della città. Floreali, biologici, ortofrutticoli, tipici regionali, cereali, frutta, bosco e sottobosco, agricoli trasformati, marmellate, conserve, vino, olio, liquori, formaggi, miele, alimentari, insaccati, macrobiotici, florovivaistici, erboristici: Questi, a secondo della loro stagionalità, i prodotti offerti. Soddisfatti tutti gli ambulanti.
"Noi siamo presenti a tutte e tre i mercati settimanali, sicuramente quello del martedì è una risorsa in più - dice Gianluca Raspini ; ho molti clienti affezionati che vengono a cercare i nostri prodotti solo il martedì, quando vendiamo olio, miele e ortofrutta tutto rigorosamente prodotto da noi a San Donino."
"La gente apprezza i nostri prodotti - commenta Carla Mariotti dal suo bancone di salumi nostrani prodotti a Montone; da quando è aperto questo mercato posso dire di avere la mia clientela fissa che si allarga ogni settimana."
Anna Moosbrugger vende esclusivamente prodotti biologici coltivati in località Galliano:
"Sono più cari degli altri, ma gli affari non vanno male. Abbiamo diversi clienti affezionati e mi sembra che la risposta della gente sia sempre più incoraggiante considerando che questo tipo di mercato è solo all'inizio e ci vuole tempo per sensibilizzare le persone. Se posso fare una critica costruttiva, l'amministrazione potrebbe creare alcuni eventi collaterali per pubblicizzare più il mercato a chilometri zero come accade in alcuni paesi vicini, tipo Umbertide."
Non guasterebbe neanche applicare veramente il divieto di sosta nella piazza nelle ore del mercato: come testimoniano le fotografie i banchi sono in mezzo ad un parcheggio selvaggio! Altre bancarelle, altri venditori contenti:
"È sicuramente un ottimo modo per farsi della pubblicità e far conoscere i nostri prodotti: se poi piacciono il cliente torna, come sta succedendo"
racconta Santina Succu , che con l'azienda casearia del marito ha portato i sapori e le tradizioni del formaggio sardo a Montone. Per Francesca Borchiellini il mercato rappresenta
"Un servizio ed un rapporto più stretto con la clientela rispetto ai nostri punti vendita tradizionali; la nostra è un'azienda a conduzione familiare che trasforma il latte di circa 130 capi di bufale nei pressi di Montelupo."
Solitamente chi si reca in piazza di martedì mattina è più attento alla qualità del prodotto, che opinione hanno i clienti del mercato? Alberto Picchi confessa di essere ghiotto di prodotti particolari:
"Formaggi e salumi sfiziosi, il martedì riesco spesso a trovare ed assaggiare cose nuove e sempre freschissime."
Per Marisa Baldicchi
"i prezzi sono un po' più alti rispetto agli altri appuntamenti settimanali; personalmente privilegio frutta e verdura di stagione, ma non sono sempre disponibile a pagarla più che al supermercato. D'altronde ognuno deve fare i conti con la propria borsa."

E come dare torto alla signora!

Lorenzo Anania

Corriere dell'Umbria Lunedì 17 Gennaio 2011

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