martedì 13 dicembre 2011

Raduno nazionale dei camperisti a Gubbio

Tanti turisti nella città dei Ceri per il ponte dell'Immacolata. Meta fissa ormai per sancire l'inizio delle vacanze Gubbio, come ogni anno, viene scelta soprattutto per godere dal vivo dell'Albero di Natale più grande del mondo. Quest'anno poi la cerimonia di accensione ha avuto un eco di rilevanza nazionale e non solo dato che a premere il fatidico bottone è stato papa Benedetto Xvi, che, grazie alla moderna tecnologia, dal Vaticano ha dato il via alle quasi mille luci del monte Ingino.

È proprio sotto l'Albero che ogni anno si svolge il raduno nazionale dei camperisti immancabili anche nel 2011 e che a centinaia hanno affollato le piazzole di sosta. Se si attende prima di fare una stima su arrivi e presenze, si può già dire che non sono mancati anche i turisti del mordi e fuggi, specialmente nel giorno dell'Immacolata, arrivati da città limitrofe o poco distanti per una gita fuori porta. Ma se gli occhi erano tutti fissi sul monte Ingino per l'Albero, molti sono stati coloro che come da tradizione hanno visitato i presepi, quelli allestiti nelle chiese, ma in particolar modo il presepe negli antichi quartieri di San Martino e Santa Croce realizzato grazie all'impegno delle famiglie del posto. Bocca asciutta invece per chi si aspettata il presepe alla Vittorina, nel parco dell'antica chiesetta dove si tramanda ci sia stato l'incontro tra san Francesco ed il terribile lupo. Il presepe quest'anno non si è fatto a causa della mancanza di risorse e forze
Anna Maria Minelli

Corriere di Viterbo Lunedì 12 Dicembre 2011

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