sabato 11 maggio 2013

A Pietralunga rinascono i terreni confiscati alla mafia

Una grande festa sul territorio che fu della mafia e il lavoro diventa il simbolo della rinascita. A Pietralunga il terreno confiscato alla criminalità organizzata riprende vita grazie all'attività dei giovani di “Libera Altotevere”. L'azienda agricola “Col della Pila”, situata a cinque chilometri dal comune altotberino, è diventata teatro di una manifestazione per opporsi alla malavita. L'area - requisita alla famiglia De Stefano ('ndrangheta reggina) - è composta da circa 100 ettari di terreno e a marzo è stata riconsegnata all'amministrazione comunale. E proprio qui, il primo maggio, i ragazzi di “Libera Altotevere” hanno organizzato una giornata di festa, con tanto di pic nic, concerti e un dibattito.

“Con questo evento - ha spiegato Marco Leporatti, uno dei ragazzi fondatori dell'associazione - abbiamo riportato l'attenzione sul primo bene confiscato in Umbria e consegnato al Comune, e ricordato che la mafia esiste anche in queste zone. Abbiamo parlato di lavoro, perché crediamo che con l'occupazione si possono sconfiggere le organizzazioni criminalità. All'evento hanno partecipato oltre 300 persone che si sono fermate ad ascoltare la musica delle numerose band e gli interventi del referente regionale di "Libera Umbria" Walter Cardinali, di Matteo Trufelli tra i fondatori di "Libera Altotevere" e di Mirco Ceci, sindaco di Pietralunga.

“Abbiamo sfruttato una giornata di festa - ha aggiunto Leporatti per vivere insieme un'area che prima veniva sfruttata dalla criminalità organizzata. Per luglio e agosto abbiamo organizzato campi scuola di Libera: a Pietralunga, Azienda Agricola a sinistra Matteo Trufelli, Marco Ceci e Walter Cardinali nel primo terreno confiscato alla mafia, per 6 settimane arriveranno da tutta Italia oltre 120 ragazzi che inizieranno a sistemare l'area”.

Il presidio di "Libera Altotevere" - intitolato a Rocco Gatto una delle vittime di mafia - è nato tre anni fa e conta oltre 30 ragazzi provenienti da Città di Castello, San Giustino e Pietralunga. “Svolgiamo numerose attività - ha concluso Leporatti - e presto vorremmo realizzare una cooperativa per partecipare al bando per la gestione di Col della Pila”

La Nazione Sabato 11 Maggio 2013”

Nessun commento:

Posta un commento