martedì 21 gennaio 2014

I tesori di Burri a Città di Castello Ecco i luoghi del grande maestro

Ha Inventato un nuovo linguaggio espressivo attraverso l'uso dei materiali più diversi. Alberto Burri è uno dei maestri assoluti del Novecento e nome tra i più illustri dell'arte informale italiana: Città di Castello, che gli ha dato i natali, lo celebra con la 'Fondazione Burri', istituita nel 1978 per volontà dello stesso artistica, che possiede e gestisce l'unica raccolta completa esistente delle sue opere, in due straordinari musei.

Palazzo Albizzini e Ex Seccatoi del Tabacco, visitati e ammirati da turisti in arrivo da ogni parte del mondo.

Palazzo Albizzini, di origini tardo quattrocentesche, espone la produzione dell'artista dal 1948 al 1989, nell'arco di venti sale. La collezione comprende 130 opere, e cioè Catrami, Muffe, Gobbi, Sacchi, Legni, Ferri, Combustioni, Cretti e Cellotex, oltre ai bozzetti per scenografie e alcuni esempi della produzione grafica.
All'interno del Palazzo c'è una biblioteca specializzata sull'arte moderna e contemporanea, la fototeca di Alberto Burri e l'archivio. Le sale espositive del piano terra sono chiuse fino al 24 febbraio, per restauro.
Il percorso prosegue negli Ex Seccatoi di Tabacco, un complesso inaugurato nel 1990 che completa la collezione organica di Palazzo Albizzini.
La struttura risale alla seconda metà degli anni '50, voluta dalla Fattoria Autonoma Tabacchi per l'essiccazione del tabacco tropicale prodotto nell'Alta Valle del Tevere.
Venne poi dismessa negli anni '70 e nel 1978 Burri ottiene l'uso dei capannoni come laboratorio per la realizzazione di opere di grande formato. Quindi nell'89 l'acquisizione di tutto il complesso da parte della Fondazione ha dato l'avvio al progetto di recupero ed adattamento museale.

Oggi negli Ex Seccatoi sono esposte 128 opere realizzate dal 1970 al 1993, comprendenti i grandi cicli pittorici e sculture monumentali, anche sul prato all'esterno. I due musei si possono visitare fino al 31 marzo, dal martedì al sabato: 9.30-13 e 14.30-18, domenica e festivi: 10.30-12.30 e 15-18. (Da aprile a ottobre gli orari sono 9.30-12.30 e 14.30-18.30, domenica e festivi 10.30-12.30 e 15-19). Biglietto cumulativo 10 euro, una sola sede 6 euro con varie riduzioni. Informazioni sul sito www.fondazioneburri.org.

La Nazione Martedì 21 Gennaio 2014

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