venerdì 22 novembre 2013

Monte Cucco: Bellezze naturali e ospitalità, risorse primarie dei Comuni del parco

Bellezze naturali e ospitalità, risorse primarie dei Comuni del Parco

L'economia dei Comuni del parco del monte Cucco si basa sulla promozione e sull'utilizzo delle risorse naturali presenti nel vasto parco. Un'area importante, spettacolare. Punto di forza è l'ospitalità, meta di visite, escursioni, viaggi durante tutto l'anno. In particolare le Grotte del monte Cucco attraggono sempre più l'attenzione sia di locali che del turismo internazionale. Un'area di oltre 30 km di lunghezza, - 929 metri di profondità, conosciute sin dal 1551, visitate dal teologo Ludovico Carbone da Costacciaro, le cui sale più suggestive sono la Cattedrale e la Margherita, da qualche anno messe in sicurezza per agevolarne la visita, e luogo di ritrovo fondamentale per le prove "sul campo della giovane associazione speleologica locale "Buio verticale".

Anche un matrimonio è stato celebrato, un paio di anni fa, all'interno della sala Cattedrale delle Grotte. Sono quattro in particolare i Comuni maggiormente interessati dalle attività del parco: Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Sigillo.
Un unicum tra storia antica e moderna, tra reperti romani e piccoli borghi medioevali, attrezzati con moderne tecnologie e commercio dinamico, natura incontaminata, vasti pascoli, adatti all'allevamento, un'agricoltura progredita, molti sono gli agriturismi, risorse naturali significative dove si trovano tartufi, funghi, selvaggina. I luoghi del parco sono interessati anche da giochi ricreativi, come il soft air, per cui arrivano appassionati da tutto il bacino.

Qui si trovano le "faggete" ed altre piante rare come l'orchidea, l'aconito di Lamarck, l'orofita, citate nella Naturate Hystoria da Plinio il Vecchio. Pure McCurry ha immortalato tale patrimonio di architettura naturale nei suoi scatti e li ha portati in giro per il mondo. Il territorio è ben collegato con le regioni limitrofe, grazie anche alla presenza della ferrovia a Fossato di Vico. L'area del Cucco - da marzo 1995 protetta - è un'area adatta alle attività sportive in ogni stagione: parapendio, trekking, ciaspole, gite a piedi ed a cavallo, escursionismo, pesca, torrentismo, arrampicate, speleologia. Anche l'energia eolica è una fonte fondamentale di reddito e motore dell'economia locale.

Il parco eolico di "Cima Mutali" di Fossato di Vico è stato istallato nel 2003 ed è costituito da due aerogeneratori da circa 750 chilowatt ciascuno di potenza, dove ha sede per altro il Centro Studi Eolici. Il sindaco di Costacciaro, Rosella Bellucci conferma che la maggior economia del territorio è data dalla promozione e dall'utilizzo del Cucco e delle Grotte.

"Agricoltura ed allevamento sono il fulcro della nostra terra, un'area che coinvolge molti lavoratori. La crisi si avverte, però occorre unire le forze e mettere in atto strategie comuni. Entro la fine dell'anno sarà firmata una convenzione per sancire la nascita del Distretto umbro-marchigiano per adottare delle politiche culturali ed economiche comuni”.

Nel fine settimana dall'8 al 10 novembre si sono tenuti gli Stati Generali delle comunità slow food dell'Appennino a Bagno di Romagna, con tre gruppi di lavoro: agricoltura sviluppo sostenibile, promozione turistica. Proprio a Costacciaro, il 6 dicembre, sarà presentato il manifesto degli Stati generali, un'occasione importante per l'Umbria altre manifestazioni di rilievo sono Kukkoblock, oppure la kermesse musicale organizzata dal Gubbio summer festival Scheggiacustica nell'Abbazia di Sitria,

 

Corriere dell'Umbria Venerdì 22 Novembre 2013

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