mercoledì 22 dicembre 2010

Tre lupi a spasso per Sansecondo

Lupi veri o cani inselvatichiti? Il dubbio, in questi casi, è lecito anche se l'avvistamento di tre esemplari avvenuto nella notte della grande nevicata a San Secondo, popolosa frazione a sud del comprensorio, lascia aperte tutte le ipotesi. All'inizio i lupi erano stati scambiati per cani di razza pastore poi, invece, ad uno sguardo più attento, gli animali si sarebbero rivelati nelle loro reali sembianze. Non è anomalo che la zona dell'Altotevere, soprattutto nelle sue aree montane, sia popolata da lupi. I tre esemplari, secondo il racconto fatto da chi se li è trovati di fronte, sono sbucati in una via del paese destando la curiosità e il comprensibile timore di coloro che, a quell'ora (sera inoltrata ndr) transitavano in zona e hanno potuto osservare i predatori per circa una decina di minuti. Un periodo relativamente lungo se si considera che i lupi, per natura, hanno un carattere particolarmente schivo che ne rende gli avvistamenti, anche nelle zone da essi popolate, un fenomeno particolarmente raro. Si ipotizza che la specie sia quella del lupo appenninico diffuso nelle zone montane dove è massiccia la presenza di cinghiali, animali selvatici di cui si cibano proprio i predatori.
"Avevano il pelo scuro, il muso affusolato e correvano velocemente - racconta proprio uno dei residenti di via Sant'Agnese che venerdì scorso si è ritrovato faccia a faccia con un lupo. No, non era un cane, non correva come un cane e, soprattutto, ululava."
Un suono inconfondibile che avrebbe confutato, in tempo reale, l'equivoco con dei cani inselvatichiti. Sempre secondo il racconto di chi ha avvistato i tre esemplari,
"gli animali non avrebbero manifestato un atteggiamento aggressivo e si sarebbero dileguati attraverso i campi alla vista delle persone, non prima però di aver gironzolato fin dentro i cortili di alcune abitazioni."

Le motivazioni per cui il lupo appenninico possa aver preso l'abitudine di scendere nell'abitato dei paesi e girovagare indisturbato tra le case, potrebbero essere diverse. Non si esclude che le incursioni del lupo possano essere determinate dalla ricerca di cibo. Evidentemente, i predatori abbandonano saltuariamente l'habitat montano perché il contesto ambientale ha subito profonde modificazioni costringendo i lupi a cercare il cibo per compensare la scarsità si selvaggina. In generale, gli esperti escludono che i lupi siano particolarmente pericolosi per l'uomo anche se in situazioni particolari, soprattutto quando si sentono minacciati, possano reagire con aggressività

Sandra Biscarini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 22 Dicembre 2010

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