La Guastuglia, zona ricca di reperti archeologia antichi ma che versa da tempo in condizioni di abbandono e incuria, sta per tornare a rivivere grazie al progetto di riqualificazione strutturato dall'architetto Spartaco Capannelli, che partirà a breve. L'area si trova all'altezza della Porta degli Ortacci, ingresso sud, e risale al II – I secolo a. C. ed era un centro abitativo e necropoli. Molti dei resti rinvenuti dagli scavi sono visionabili nell'Antiquarium. Il progetto di riqualificazione "dell'antico municipio di Iguvium", discusso qualche giorno fa, è finanziato dagli introiti del gioco del Lotto dell'anno 2013 per un importo di 240mila euro e prevede la sistemazione di un funzionale parcheggio, la copertura della Domus, la realizzazione di percorsi attrezzati e di servizi, la fruizione del parco archeologico anche con nuove aree verdi, senza intaccare gli scavi ancora in corso. Il progetto ha il parere positivo di Mario Pagano della Soprintendenza e ne è responsabile l'architetto Capannelli. L'arca è vincolata con decreto ministeriale del 13 gennaio 1972.
"A seguito dell'espansione edilizia degli anni Settanta, l'area si trova oggi inserita in un paesaggio urbano consolidato - afferma Capannelli - cui va fornita una modalità di lettura e di uso me no confusa di quella attuale, tenuto conto che oggi la zona è in gran parte ricoperta da vegetazione spontanea. L'obiettivo del progetto è quello di riqualificare l'intera area a parco archeologico con uno studio condotto su più ambiti: territoriale, urbano storico archeologico. In collaborazione con il Comune di Gubbio, verrà realizzata una zona parking attrezzata con elementi di arredo urbano e illuminazione pubblica. La copertura della Domus consentirà la protezione dei mosaici e la completa valorizzazione dell'area archeologica."
Corriere dell'Umbria Giovedì 17 Ottobre 2013
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