venerdì 9 gennaio 2009

Saldi a passo di lento

Passate le festività natalizie è subito tempo di saldi per gli esercizi commerciali della città, che quest'anno si sono dovuti adeguare a dare il via agli sconti subito dopo l'Epifania.
La questione della data di partenza infatti tiene sempre banco tra i titolari dei vari punti vendita di abbigliamento e calzature, suscitando un certo malcontento che puntualmente ogni anno si rinnova, e se a tale questione aggiungiamo lo spettro della crisi economica che ha colpito l'intero pianeta provocando scossoni a tutte le latitudini è facile intuire che le incognite siano tante.
A quanto pare però un certo volume di affari, con dei picchi positivi che variano da esercizio a esercizio, c'è stato e in vista delle prossime settimane si guarda al futuro con fiducia.
Per toccare con mano la realtà dei fatti siamo andati ad analizzare l'andamento delle vendite di alcuni punti vendita della città dopo questi primi giorni di ribassi, a cominciare da Robert's Calzature la cui commessa Manola Panfili ha spiegato che
"l'affluenza di clientela è nella norma.
Non c'è stato un vero boom come poteva accadere diversi anni fa e credo che non ci si debba aspettare cose di quel genere in un periodo come questo, però qualcosa si è mosso.
Indubbiamente la congiuntura economica che si sta attraversando gioca un ruolo decisivo ma guardiamo alle prossime settimane con fiducia, fermo restando che la data di partenza dei saldi non è propriamente azzeccata perché ritengo che sia un po' troppo presto dare il via agli sconti subito dopo l'Epifania quando la stagione invernale è tutt'altro che alla conclusione.
La realtà però è questa per cui ci adeguiamo."
Sulla stessa lunghezza d'onda si sintonizza Stefania Maurizi, una delle titolari del punto vendita Emme Maglie:
"Nel primo giorno di saldi c'è stato un buon afflusso di gente che di conseguenza ha portato ad un buon numero di vendite, poi c'è stato un calo probabilmente dovuto anche al fatto che ci si trova in mezzo alla settimana e molte persone hanno più difficoltà a trovare il tempo per comprare.
Indubbiamente la data del 7 gennaio non è delle migliori, perché ci si ritrova a dover praticare degli sconti su merce che risulta tutt'altro che fuori stagione, però ci adeguiamo e speriamo che il volume di affari sia buono.
Ciò che è confortante comunque è che il movimento si è visto e i presupposti sono buoni."
Anche Andrea Giglio, titolare del punto vendita Giglio Abbigliamento, è fiducioso per le prossime settimane, ma va controcorrente riguardo alla crisi economica che andrebbe ad influire sugli acquisti degli utenti:
"Ritengo che sia una crisi virtuale, perché il movimento c'è e le vendite ci sono e non soltanto adesso che comincia il periodo degli sconti, alla faccia di chi vuole inculcare al contrario delle convinzioni infondate.
Ciò di cui si dovrebbe parlare invece è la data di inizio dei saldi, che secondo me è tutt'altro che strategica.
Questa fase di ribassi non è partita al meglio perché, essendo stata fissata subito dopo la fine delle festività natalizie, ha preso il via in mezzo alla settimana ed è coincisa oltre tutto con la riapertura delle scuole impedendo a molte persone, tra cui tutte quelle impegnate con il proprio lavoro, di poter fare degli acquisti.
Riponiamo molta fiducia quindi in questo fine settimana, e personalmente ritengo che il periodo di saldi vada fatto cominciare il primo sabato o la prima domenica di gennaio in calendario dopo la fine del periodo natalizio.
Comunque siamo fiduciosi per il futuro"

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