mercoledì 21 ottobre 2009

Il progetto Nati per leggere ad Umbertide

Il progetto "Nati per leggere" è saldamente radicato a Umbertide e comincia a dare i suoi frutti. Quest'anno sarà sviluppato un progetto, in collaborazione con i servizi sociali del Comune, per la lettura ad alta voce ai bambini da sei mesi a sei anni. Un folto gruppo di genitori nonni e insegnanti parteciperà ad un corso per lettori volontari, patrocinato e finanziato dalla sezione soci Coop di Umbertide. L'iniziativa ha visto un lungo lavoro di studio e progettazione, delegato alla dottoressa Franca Sonaglia in qualità di pediatra oltreché membro della sezione soci Coop.
"Terminata la progettazione - afferma una nota della sezione soci Coop di Umbertide - siamo arrivati alla presentazione del corso e alla verifica delle adesioni. Siamo molto soddisfatti della partecipazione e dell'entusiasmo dimostrato per l'iniziativa. Nel 2008 abbiamo donato libri per bambini da tre a sei anni alla locale biblioteca comunale per un valore di circa mille euro. Quest'anno abbiamo inteso radicare il progetto tra i neo genitori, operatori scolastici, nonne, pediatri e con chiunque si senta motivato, proponendo un corso per lettori volontari. L'intento è di apprendere l'arte del leggere un libro a voce alta ai bambini piccoli in tutte le sfaccettature che questa semplice azione comporta per implementare sempre di più la relazione genitore-bambino e contribuire a sostenere la genitorialità con i fatti e non a parole. Venticinque persone hanno messo a disposizione 15 ore del loro prezioso tempo per questi incontri settimanali tra novembre e dicembre. Tempo investito sicuramente bene, sia per i loro figli o nipoti che per la collettività, che potrà successivamente usufruire della loro esperienza come animatori di altri gruppi di genitori e per letture in biblioteca, nelle scuole, negli ambulatori pediatrici e reparti pediatrici. Forse siamo troppo ambiziosi, ma ci crediamo e vogliamo continuare sulla strada aperta alcuni anni fa dal dottor Corrado Rossetti, primario del reparto di Pediatria dell'ospedale di Città di Castello, perchè siamo sicuri che questo rappresenta un valore aggiunto nella crescita fisica, intellettiva, culturale ed emozionale dei nostri figli. Cominciare presto è bene, perchè bambini si nasce, lettori si diventa. Con un gesto di amore li aiutiamo e aiutiamo noi stessi a crescere"
Corriere dell'Umbria Mercoledì 21 Ottobre 2009

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