Un altro grande giorno è arrivato, l'alba di un nuovo 15 maggio è sempre più vicina e le emozioni diventano sempre più intense nel cuore dei tre Capodieci di quest'anno Massimo Morelli (Sant'Ubaldo), Vittorio Fiorucci (San Giorgio) e Roberto Fofi (Sant'Antonio). Cresciuto in una storica famiglia santubaldara, Massimo Morelli (classe 1963), primo Capodieci del Cero di Sant'Ubaldo per il 2011, incarna in pieno la passione per il Cero del Santo patrono proprio come i suoi familiari, molti dei quali sono stati anche Capitani dei Ceri (il bisnonno Giuseppe, il nonno Arnaldo, lo zio Arduino e lo zio Marcello). La sua carriera ceraiola nel corso degli anni lo ha visto protagonista di tantissimi "pezzi", sia con la "stanga" sulle spalle che a "capodieci": per molti anni è "ceppo" nella muta di Santa Maria in corso Garibaldi (negli anni ‘80 e ‘90), dà la "spallata" anche sulle mute del "distributore" (sempre negli anni ‘80 e ‘90) e della "Roscia" sul monte, e si fa valere anche come barelone in via XX Settembre e a "capocinque" nelle birate della mattina, poi negli ultimi anni ha dato il suo contributo anche sull'ultimo "stradone" del monte proprio sul portone della Basilica.
Nato nella "manicchia" di Semonte, storico covo sangiorgiaro, Vittorio Fiorucci (classe 1967) è il primo Capodieci del Cero di San Giorgio per il 2011. La sua carriera ceraiola comincia con il Cero piccolo e prosegue con il mezzano ("ceppo davanti" nella muta di Santa Maria in corso Garibaldi) poi nel 1984 arriva la prima "spallata" al Cero Grande data a 17 anni sul monte. Nel corso degli anni poi si fa valere sulla muta "de l'ospedale" e dal 2005 al 2008 è a "capodieci" sempre sul pezzo del "mercato". Negli anni ha svolto anche il ruolo di revisore e di tesoriere all'interno della Famiglia dei Sangiorgiari. Tra i punti di riferimento che Vittorio ha avuto fin da giovane, ci sono sicuramente il padre Franco, Peppe Biccari, ‘l Coreano, Mario de Cippece, Adamo de Capoccia, Romano de Pretone e "Vercondo" Bruno Bellucci, braccere fidato per tanti anni. Esponente della "manicchia" interna, Roberto Fofi "Pinzaia" (classe 1966) è il primo Capodieci del Cero di Sant'Antonio per il 2011. La sua passione ceraiola gli è stata trasmessa fin da piccolo certamente dal padre Mario, figura storica e primo Capodieci di Sant'Antonio nel 1971. La sua carriera ceraiola comincia ovviamente con il Cero piccolo e quello mezzano, poi arrivano le prime "spallate" con il Cero Grande sul monte prima di diventare "punta davanti" sulla muta "de Mijarini" in corso Garibaldi, ma Roberto si fa valere anche in diversi pezzi a "capodieci" tra i quali quelli del quartiere di San Martino, della curva della farmacia e dell'ospedale. Tra le figure carismatiche che hanno rappresentato e tutt'ora rappresentano per Roberto un punto di riferimento importante, ci sono sicuramente, tra gli altri, Federico Ragni, Raffaele Pellegrini e Luigino Francioni, oltre naturalmente a Sauro Ghirelli "Civas", suo capocetta di quest'anno
Lorenzo Billi
Corriere dell'Umbria Sabato 14 Maggio 2011
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