L'occasione è stata data dall'invito della comunità islamica per la rottura del digiuno che di fatto chiude il mese del Ramadan.
L'amministrazione ha dato alla comunità durante il mese di settembre la possibilità di usare i locali a ridosso della pista ciclabile di San Biagio.
Ieri la grande festa religiosa conclusiva alla quale hanno partecipato circa 70 persone di fede mussulmana, del Nord Africa, ma anche della Macedonia e dell'Albania.
Oltre a Goracci erano presenti gli assessori Capannelli e Cernicchi. Il sindaco ha ricordato il ruolo sempre più importante della comunità a Gubbio:
"Credo che l'integrazione - ha sottolineato il sindaco - non possa che passare tramite il rispetto delle leggi e delle regole dei Paesi dove si vive e si lavora ma anche con il mantenimento delle radici, della cultura e dell'identità dei Paesi di provenienza."
Goracci ha quindi ricordato l'impegno a far sì che i credenti di fede islamica possano dotarsi, a proprie spese, di un luogo di incontro, per le pratiche di culto, ma anche per tenere vive le proprie tradizioni.
"Una festa bellissima ringrazio tutta la comunità mussulmana che è intervenuta, il sindaco gli amministratori presenti e anche l'assessore Cacciamani.ha commentato il consigliere straniero aggiunto Kribech Abdelaziz, ricordando come la comunità mussulmana cerchi pace e integrazione con la popolazione e le altre religioni, in modo da contribuire allo stesso sviluppo del paese
Per noi è stato molto importante avere a disposizione i locali per il Ramadan. Adesso speriamo di poter avere presto un luogo definitivo"
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