lunedì 10 novembre 2008

Umbertide cade in letargo in inverno

Tutti sono dello stesso parere: Umbertide d'inverno è un paese che cade nel letargo più totale. Durante il resto dell'anno, bene o male, sai sempre cosa fare, dove andare, uscendo di casa si trova sempre qualcuno in giro.
Quando arriva l'inverno, invece c'è chi lo definisce, soprattutto quando si fa sera, quasi un paese fantasma.
Il motivo? i pensieri sono svariati, come le proposte per poterlo rinvigorire. Elena Sforza:
"Soprattutto per noi giovani, Umbertide è un paese che dà pochissime possibilità di svago.
Si potrebbero organizzare appuntamenti musicali, teatrali in modo da poter radunare molte persone, come per esempio accade durante il settembre umbertidese.
Qualche rassegna ogni tanto c'è, ma o viene poco promossa o la gente poco se ne interessa. Morale: è come se non ci fosse."
C'è anche chi tira in ballo il famoso cinema multisala di cui si è tanto parlato, Eva Giacchè:
"Secondo me si potrebbe migliorare il centro commerciale, magari sullo stampo di centri qui vicini, o sfruttare di più il nostro centro storico con maggiori iniziative che portino gli umbertidesi a uscire, magari ora che ci avviciniamo al Natale.
Infine se riuscisse ad andare in porto il progetto del cinema multisala, non sarebbe niente male, anche perchè eviterebbe di spostarsi di trenta chilometri per vedere un film decente."
Matteo Martinelli:
"Ci sono pochi locali, poche possibilità di svago e quindi c'è chi si sposta in centri vicini o addirittura preferisce rimanere tappato in casa.
Il risultato è comunque lo stesso: a Umbertide non c'è mai nessuno."
Questa "desolazione" l'avvertono gli umbertidesi stessi, figuriamoci chi viene da una grande città. É il caso di Giovanni Cariddi:
"Abito a Umbertide da un anno; vengo da Messina. In questo paese, soprattutto la sera, sembra che alle 21 scatti il coprifuoco. Ci vorrebbe un locale organizzato meglio di quelli che già ci sono e che resti aperto fino a tardi. Sono queste le necessità di determinate fasce di età."
Laura Tani:
"Io con mia figlia spesso e volentieri mi trovo costretta a rimanere a casa, perchè questo paese non offre strutture adeguate alle esigenze di una famiglia, ma nemmeno per i giovani."
"Infatti - si inserisce Stella Palazzetti - i ragazzi di una certa fascia di età non hanno ritrovi. Umbertide è prima di tutto privo di strutture. Oltre a un paio di pub per i giovani non c'è altro, sono costretti ad andare fuori Umbertide per un cinema.
Di concerti non ne parliamo perchè non è mai stato allestito nulla, se non poche rappresentazioni teatrali."
Silvia Epi chiude così:
"Per avvicinare i giovani si potrebbero organizzare anche delle manifestazioni sportive al di fuori del calcio, come semplice pattinaggio, o addirittura delle rassegne di free styling, usando lo spazio del Parco Ranieri.
Secondo me, inoltre, si potrebbero organizzare almeno una volta al mese delle manifestazioni 'a tema', con la partecipazione dei negozianti, in modo da portare un po' di movimento in paese e magari aiuti anche un po' il commercio."
Insomma, tutti sono d'accordo, Umbertide non pullula di vita; proposte ce ne sono, ora magari, almeno si spera, qualcuno ne trarrà spunto - come dire? - operativo.

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