venerdì 19 dicembre 2008

Ma raccolta differenziata significa mettersi i cassonetti in casa?

É possibile migliorare il servizio di raccolta differenziata porta a porta? Per "CittadinanzaAttiva" pare proprio di sì.
L'associazione, facendosi interprete e portavoce dei malumori e dei disagi dei residenti del centro storico, che si sono
"visti calare dall'alto le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti"
, si fa promotore di una petizione e di una serie di proposte per semplificare il sistema e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
In realtà, ad onor di cronaca, va ricordato il ciclo di assemblee partecipative che l'ente, in sinergia con Sogepu, ha avviato nell'estate, chiamando a raccolta i cittadini ben prima che l'intero servizio venisse messo a regime.
In buona sostanza i cittadini incontrerebbero notevoli difficoltà nella gestione della procedura di raccolta, soprattutto per ciò che concerne l'utilizzo dei grossi contenitori di selezione dei materiali da tenere in casa.
L'iter di raccolta proposto nella petizione (la raccolta delle firme è iniziata ieri, ndr) - dichiara Mario Baglioni coordinatore del comitato CittadinanzaAttiva - prevede l'utilizzo di sacchetti di plastica trasparenti a cui l'utente apporrà un bollino con impresso un codice famiglia e fornito dal Comune.
Modalità, questa, applicata in molte realtà dell'Umbria. Il sacchetto dei rifiuti di tipo "umido organico" e quello dei rifiuti non recuperabili potrebbero essere collocati - prosegue CittadinanzaAttiva - a fronte strada per la raccolta da parte della Sogepu.
Così sarebbero eliminati i contenitori rigidi attualmente in uso. Per quanto riguarda la raccolta della plastica, la cui minore deperibilità rispetto all'umido consente una conservazione in loco prolungata senza inconvenienti, il comitato propone di di porre il sacchetto della carta, della plastica e del vetro davanti le abitazioni una volta la settimana in un giorno da stabilire con Sogepu i cui addetti che provvederanno alla raccolta.
Per i rifiuti ingombranti, vale la pena ribadire la prenotazione gratuita del servizio di ritiro a domicilio.
Infine, prosegue Baglioni, sarebbe necessario
"reintrodurre gli appositi contenitori per pile e medicinali scaduti dislocati sul territorio."
Pochi step per incentivare un sistema di raccolta più snello e alla portata di tutti che
"consentirà di essere partecipi attivi e diligenti nella raccolta."
In una seconda fase il Comune avrà la possibilità di applicare, la tariffa Tarsu direttamente in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti attraverso l'uso di tecnologie appropriate

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