lunedì 4 maggio 2009

Corsa dei Ceri 2009: la discesa dal monte Ingino verso il 15 Maggio

La devozione di un intero popolo. I Ceri sono tornati in città e adesso è davvero cominciato il conto alla rovescia per la Festa più attesa da tutti gli eugubini.
Sin dalle prime ore di ieri mattina in molti si sono incamminati sugli stradoni del monte Ingino.
Con i fazzolettoni rossi al collo e spinti dal sentimento profondo che li lega al santo patrono hanno raggiunto la cima del "Colle Eletto".
La prima emozione di maggio e l'atmosfera della Festa hanno accompagnato l'ascesa verso la basilica di Sant'Ubaldo.
Alle 8 è stata concelebrata la santa messa dal cappellano dell'Università dei Muratori don Giuliano Salciarini e da padre Pietro Mechelli custode del sacro convento.
Don Giuliano ha ricordato la figura di sant'Ubaldo come "pastore del popolo eugubino" e ha invitato i fedeli a seguire il suo esempio d'amore.
Dopo il momento di raccoglimento e l'intonazione di "o lume della fede", che unisce tutti gli eugubini in un'unica voce, le imponenti macchine sono state spostate dai piedistalli nella navata destra della chiesa, dove sono conservate tutto l'anno, poco distanti dal corpo incorrotto dell'amato patrono e sono state disposte in posizione orizzontale.
I Ceri sono finalmente tornati sulle spalle dei ceraioli in trepidante attesa.
I tre giri all'interno della basilica, poi le girate nel chiostro tra la folla gioiosa.
Fuori dal portone i piccoli ceraioli attendevano il loro momento.
Anche quest'anno tanti i bambini posti a cavalcioni sui tre Ceri dai loro genitori, ciascuno con la propria divisa, la camicia gialla, azzurra o nera e un fiore tra le mani.
E poi la discesa attraverso il monte per raggiungere la città.
Una volta oltrepassate le mura urbiche il corteo, preceduto dai tamburini, dalla banda cittadina, dalle autorità con i gonfaloni e da tutte le istituzioni ceraiole ha attraversato le vie cittadine addobbate con gli stendardi.
Via Dante con la nuova pavimentazione, corso Garibaldi, piazza Quaranta Martiri, il quartiere di San Martino e poi via dei Consoli per arrivare in Piazza Grande.
Lì hanno fatto il loro ingresso i Ceri accolti dal suono del Campanone e dopo le tre "birate", preludio di quelle del 15 maggio, sono stati collocati nella sala dell'Arengo del Palazzo dei Consoli, in attesa della Festa.
Tutti i ceraioli si sono poi stretti intorno ai Capodieci del 2009 Luca Faccenda (Sant'Ubaldo), Roberto Traversini (San Giorgio), Marco Cancellotti (Sant'Antonio) e al primo capitano Fausto Marionni e il secondo capitano Roberto Menichetti.
In un intreccio di emozioni e sentimenti, un altro entusiasmante 15 maggio è ormai alle porte

Anna Maria Minelli
Corriere dell'Umbria Lunedì 4 Maggio 2009

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