giovedì 24 marzo 2011

Segamo la "Vecchia": festa popolare a Gubbio il 31 marzo per la mezza quaresima

Segamo la Vecchia inziativa di mezza quaresima organizzata dal Centro della Gioventù, con il patrocinio del Comune di Gubbio e la collaborazione di varie pasticcerie e vapoforni locali.
A Gubbio, fra musiche e suoni tradizionali, viene tagliata un'enorme vecchia di pasta frolla e distribuita a tutti i presenti alla manifestazione.
La manifestazione è aperta a tutti, a partire dalle ore 17,00 presso la Piazza Oderisi
La "Segata della vecchia", nella più antica tradizione, vuole simboleggiare l'addio all'anno vecchio (anno agricolo).
Alla vecchia vengono addossate tutte le responsabilità su quanto l'anno passato ha portato di negativo, non a caso si rappresenta alla fine di marzo o ai primi di aprile quando la natura si risveglia.
Significativo è il fatto che, quando la vecchia viene trovata nel bosco, i segantini la sbagliano per una quercia e decidono di tagliarla: il fatto dimostra che la vecchia simboleggia la natura e dalla natura è stato scelto uno dei simboli più rappresentativi.
A Gubbio e nelle campagne limitrofe, esiste da moltissimi anni l'usanza di preparare un dolce a forma di vecchia che dovrà essere "segata".
Il segare la vecchia è una tradizione assai apprezzata in campagna ma anche in città.
Sulla sua origine non ci sono dati certi, ma l'ipotesi più avvalorata è che la Vecchia simboleggi la Quaresima, tempo di privazioni e sacrifici: segarla vorrebbe dire interrompere a metà i quaranta giorni di digiuno e di astinenza per concedersi qualche licenza nel mangiare.
Il dolce a forma di donna rappresenterebbe dunque il periodo quaresimale che viene "segato" proprio nel giorno che cade a metà del percorso penitenziale: è un respiro ed una gratificazione per il corpo provato dalle privazioni che questo periodo liturgico richiede.
L'appellativo "Vecchia" trova una giustificazione nella lunghezza del periodo quaresimale.

Centro della Gioventù
tel. 075-9220399
centrogioventu@alice.it
Giovedì 24 Marzo 2011

Nessun commento:

Posta un commento